Sono appena tornato dalla
sfilata di moda (e di un po’ di tutto) che avviene il venerdì mattina nella mia
città e sono abbastanza soddisfatto.
Di cosa sto parlando? Del
mercato settimanale ovviamente.
Decine di bancarelle
apparecchiate all’interno del centro storico, fino ad arrivare alla piazza
principale e qualche volta anche nelle vie limitrofe.
Troviamo qualsiasi cosa, una
babele di prodotti, con abbigliamento e scarpe che regnano sovrani, ma anche
dolci, cappelli, cornici, pentole e militaria
conquistano buoni piazzamenti.
Però diciamoci la verità: alzi
la mano chi va al mercato esclusivamente per tentare un acquisto..
Ebbene si, la maggior parte
dei “frequentatori” si reca nel suddetto loco per vedere come spettatore o partecipare come protagonista alla sfilata di moda.
Il mercato infatti si
trasforma in una lunghissima e gratuita passerella dove tutto (o quasi) può
essere ammirato e commentato: in genere le femminucce sono protagoniste e i
maschietti gli spettatori (ma non poche sono le eccezioni).
E allora, vicini all’estate,
ecco fiorire:
1) shorts e minigonne
svolazzanti,
2) jeans aderenti con il
bordo girato alle caviglie,
3) leggins super colorati e
variegati,
4) sandali con laccetti e
stivali tattici (da acchiappo)
5) intimo a vista, che fa sempre
tanta scena, anche se qualche volta si sceglie di “dimenticarlo” a casa,
6) camicette sbottonate
quanto basta,
7) vestitini leggeri a
fiorellini subito preda delle folate di vento,
8) “trucco da mercato”, tra
cui rossetto tonalità red-devil, cappellini sfiziosi e orecchini giganti,
9) capelli “fatti” il giorno
prima, possibilmente ossigenati, rosso scuro o a caschetto con frangetta,
Come accennavo prima questa “realtà
aumentata” (il termine va molto di moda così lo uso pure io) lungi dall’essere
un’esclusiva femminile, anche diversi maschietti si recano al mercato da
protagonisti per la loro sfilata e per qualche tentativo di corteggiamento
(vitellone e toro della palestra sempre presenti).
Ecco allora osservare:
1) canottiere super aderenti
che mettono in mostra il fisico palestrato,
2) camicie sbottonate fino all’ombelico
che evidenziano il petto villoso, con catenozza d’oro da mezzo chilo,
3) pantaloni “calati a
cacarella”, con il cavallo bassissimo e boxer in bella vista,
4) di conseguenza ai suddetti
pantaloni camminata impacciata a “uovo”, che però fa tanto “uomo”,
5) capelli rasati ai lati e
mega ciuffo sopra la capoccia (tutta invidia la mia)
6) tablet o telefonino
ultimo modello da 72 pollici di schermo sempre in mano, per sottolineare la
potenza tecnologica,
Alcuni di questi signori
poi, terminata la sfilata, provano a posizionarsi in luoghi strategici, tra una
pentola e un panino e porchetta, fra il bar e la bancarella delle scarpe
sportive, per trovare una preda da corteggiare, ammaliare, sedurre..
Le femminucce che
partecipano alla sfilata di moda sono invece più dinamiche, passeggiano davanti
a tutte le bancarelle del mercato, anche più volte, consapevoli della loro
beltà e con un sorrisetto sulle labbra, tipico di chi sa di attirare su di sé
gli occhi e i desideri di molti..
L’ultima categoria è quella
dello spettatore che, come me, si gode lo spettacolo fra un commento ironico,
una battuta e una risata.
Nessun commento:
Posta un commento