venerdì 23 maggio 2014

La sfilata del mercato



Sono appena tornato dalla sfilata di moda (e di un po’ di tutto) che avviene il venerdì mattina nella mia città e sono abbastanza soddisfatto.
Di cosa sto parlando? Del mercato settimanale ovviamente.
Decine di bancarelle apparecchiate all’interno del centro storico, fino ad arrivare alla piazza principale e qualche volta anche nelle vie limitrofe.
Troviamo qualsiasi cosa, una babele di prodotti, con abbigliamento e scarpe che regnano sovrani, ma anche dolci, cappelli, cornici, pentole e militaria conquistano buoni piazzamenti.
Però diciamoci la verità: alzi la mano chi va al mercato esclusivamente per tentare un acquisto..
Ebbene si, la maggior parte dei “frequentatori” si reca nel suddetto loco per vedere come spettatore o partecipare come protagonista alla sfilata di moda.

Il mercato infatti si trasforma in una lunghissima e gratuita passerella dove tutto (o quasi) può essere ammirato e commentato: in genere le femminucce sono protagoniste e i maschietti gli spettatori (ma non poche sono le eccezioni).

E allora, vicini all’estate, ecco fiorire:

1) shorts e minigonne svolazzanti,
2) jeans aderenti con il bordo girato alle caviglie,
3) leggins super colorati e variegati,
4) sandali con laccetti e stivali tattici (da acchiappo)
5) intimo a vista, che fa sempre tanta scena, anche se qualche volta si sceglie di “dimenticarlo” a casa,
6) camicette sbottonate quanto basta,
7) vestitini leggeri a fiorellini subito preda delle folate di vento,
8) “trucco da mercato”, tra cui rossetto tonalità red-devil, cappellini sfiziosi e orecchini giganti,
9) capelli “fatti” il giorno prima, possibilmente ossigenati, rosso scuro o a caschetto con frangetta,

Come accennavo prima questa “realtà aumentata” (il termine va molto di moda così lo uso pure io) lungi dall’essere un’esclusiva femminile, anche diversi maschietti si recano al mercato da protagonisti per la loro sfilata e per qualche tentativo di corteggiamento (vitellone e toro della palestra sempre presenti).

Ecco allora osservare:

1) canottiere super aderenti che mettono in mostra il fisico palestrato,
2) camicie sbottonate fino all’ombelico che evidenziano il petto villoso, con catenozza d’oro da mezzo chilo,
3) pantaloni “calati a cacarella”, con il cavallo bassissimo e boxer in bella vista,
4) di conseguenza ai suddetti pantaloni camminata impacciata a “uovo”, che però fa tanto “uomo”,
5) capelli rasati ai lati e mega ciuffo sopra la capoccia (tutta invidia la mia)
6) tablet o telefonino ultimo modello da 72 pollici di schermo sempre in mano, per sottolineare la potenza tecnologica,

Alcuni di questi signori poi, terminata la sfilata, provano a posizionarsi in luoghi strategici, tra una pentola e un panino e porchetta, fra il bar e la bancarella delle scarpe sportive, per trovare una preda da corteggiare, ammaliare, sedurre..

Le femminucce che partecipano alla sfilata di moda sono invece più dinamiche, passeggiano davanti a tutte le bancarelle del mercato, anche più volte, consapevoli della loro beltà e con un sorrisetto sulle labbra, tipico di chi sa di attirare su di sé gli occhi e i desideri di molti..

L’ultima categoria è quella dello spettatore che, come me, si gode lo spettacolo fra un commento ironico, una battuta e una risata.




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