giovedì 24 ottobre 2013

Il supermercato

Che bello, anche oggi il cielo è terso e splende il sole, essendo meteoropatico questo non è un dettaglio da poco..
Tutto contento vado a fare la spesa senza il minimo sospetto della bella gente che di lì a poco avrei avuto la fortuna di incontrare:

1)     mentre parcheggio in uno dei mille posti liberi con linea BIANCA, lontano dai posti con striscia GIALLA riservati agli invalidi, arriva una signora incavolatissima che mi urla dietro. Quel posto è il suo preferito, perché è in ombra ed avendo il talloncino invalidi ha diritto di precedenza parcheggiatoria in tutti i posti auto dell’universo. Notando la velocità con cui scende dalla macchina, l’animosità ed una forma fisica davvero invidiabile, mi viene pure qualche dubbio..

2)     tiro fuori della mie taschine una moneta da un euro per infilarla nel carrello della spesa quando sento un signore che mi esorta a prendere il suo, che sta per rimettere a posto, tanto anche lui ci aveva messo un euro. Consegno la preziosissima moneta e lo scambio avviene, solo quando sto per entrare al supermercato mi accorgo che nell’apposita fessura del carrello non c’è un euro ma un gettone rosso di plastica..

3)     al banco GASTRONOMIA la voce artificiale annuncia il 39, il mio numero, ma mentre sto per chiedere arriva da dietro il classico pirla, lasciatemelo dire, con il numero 35, (35? Ma che ti sei fatto una penneca negli ultimi venti minuti?) che ordina qualsiasi cosa lasciandomi ad attendere ancora per un bel pezzo..

4)     alla cassa si materializza l’incubo peggiore: davanti a me c’è un carrello incustodito, pieno come un uovo, senza il suo “proprietario”, che probabilmente se ne sta tranquillo a scegliere l’ultima voce della lista della spesa, ma intanto ha lasciato il carrello scosso a fare la fila.
Attendo qualche minuto e lo sposto per mettere sopra il bancone della cassa le mie cose e.. tragedia!!
Arriva l’ominide di mezza età che mi accusa strillando di voler passare avanti, lui era prima di me, lo testimonia il carrello, “non lo hai visto ?”  (dare del lei no?? Chi ti conosce..)

Prima di uscire dal supermercato credo di essermi guadagnato una sfogliatina al quotidiano ma, nonostante la scritta in bella mostra “Il giornale è per tutti” la solita vecchina, con badante gira-pagina, sembra metter radici annunciando ulteriori tempi di attesa..

Domani quattro salti in padella..







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