Sgombrata la mente da nuvole
(speriamo) passeggere, ritorno in me e mi accingo a postare di nuovo,
nonostante la super festività e l’assenza dalla postazione casalinga.
Dopo il brutto tempo ritorna
il sereno, anche atmosferico e giustamente mi dirigo in zona mare.. è
Ferragosto.
Parcheggio la mia amata 106
e mi dirigo, veloce come un ghepardo, attraverso la pineta e quindi in
spiaggia.
Con la borsa termica
giallo fluo in una mano e l’ombrellone nell’altra mi sento davvero un pirla e,
guardando me stesso con “occhio estraneo”, sto quasi per andarmene quando vengo
distratto dal bikini più piccolo del mondo, indossato da una amazzone bionda
che chiamerei.. “the body”.
Decido di rimanere e mi
accingo alla fantozziana sistemazione dell’ombrellone, come se dovessi piantare
un ulivo secolare.
Dopo questa premessa, che
avrebbe fatto addormentare anche una iena ridens, arrivo al dunque: gli occhi e
l’abbronzatura.
Va bene crogiolarsi al sole
come lucertole, va bene stare immobili sopra l’asciugamano e girarsi ogni 30
minuti fino a cottura ultimata, ma stare al sole senza occhiali scuri NOOO..
questo proprio non va bene.
Mi permetto di ricordare che
le palpebre non possono abbronzarsi e stare con gli occhi chiusi stesi al sole
non evita ai raggi ultravioletti di essere assorbiti massicciamente, con
effetti potenzialmente molto pericolosi.
L’oculistica moderna ci dice
che una buona parte dei disturbi alla vista in età adulta deriva proprio da una
sconsiderata esposizione degli occhi al sole in anni precedenti, che sia mare,
montagna, escursioni, passeggiate.. quindi attenzione.
Un paio di buoni occhiali
scuri possono farci stare più tranquilli o meglio ancora due piccoli sassetti
sopra le palpebre, quando siamo stesi sull’asciugamanone. Vista salvata e abbronzatura
assicurata!
Termino pensando a te, che
hai questi meravigliosi occhi azzurri cangianti verdi, belli ma delicati :
OCCHIO AL SOLE!
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